Le tossine nella Medicina tradizionale cinese

Uno degli ostacoli principali al flusso del Qi sono le tossine, note come shiqi (umidità) e tan (muco o catarro). Queste sostanze non si limitano alle secrezioni visibili: indicano accumuli interni, spesso causati da alimentazione scorretta, sostanze tossiche (fumo, alcol, zuccheri, latticini, cibi freddi o crudi), ma anche da emozioni negative o stress prolungato. In un’ottica olistica, infatti, anche il carico mentale ed emotivo può produrre tossine, bloccando il flusso energetico.

La Milza-Pancreas gioca un ruolo centrale: è l’organo che, secondo la MTC, trasforma alimenti e pensieri in energia vitale. Quando è indebolita, si crea stagnazione che porta a sintomi come gonfiore, cellulite, ritenzione, candidosi, allergie o intolleranze.

Le tossine tendono ad accumularsi nella parte bassa del corpo (addome, vescica) o nella parte alta (nuca, testa), coinvolgendo il Rene e i meridiani correlati. Le manifestazioni variano da cefalea e sinusite a ansia e depressione, fino a blocchi energetici più gravi. Nei casi più estremi, un rallentamento prolungato del Qi e del Sangue può generare infiammazioni croniche e, secondo la MTC, persino patologie tumorali.

La prevenzione, per la Medicina Cinese, passa attraverso la purificazione del corpo e della mente, ristabilendo il fluire dell’energia e contrastando la formazione delle tossine alla radice.